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L’evoluzione della riabilitazione intensiva passa anche da quella della tecnologia, come ad esempio il Walker View, che dotato di un nastro sensorizzato a celle di carico permette la valutazione degli appoggi durante la deambulazione e grazie alla potente interfaccia software (dotata di visore che osserva il paziente in movimento e ne cattura i movimenti), corregge in tempo reale i parametri dinamici dell’attività motoria.
Altrettanto innovativo è lo specchio digitale del nuovissimo D-Wall che velocizza i tempi di recupero grazie a un interfaccia stimolante che riconosce centinaia di esercizi specifici dando un biofeedback in tempo reale.
In questi anni ho creato il mio metodo di lavoro studiando e approfondendo molto criticamente tutte le tecniche di terapia manuale e gli elettromedicali disponibili sul mercato, senza mai perdere di vista la mia missione: la massima efficacia la massima efficacia per i miei pazienti.
Non è possibile stabilire l’efficacia di un trattamento a breve, medio e lungo termine senza misurazioni oggettive o utilizzando test difficilmente riproducibili, per questo motivo ho voluto introdurre l’uso dell’ecografo nella pratica quotidiana, non con fini diagnostici, ma con fini riabilitativi.
Alcuni dati raccolti nel corso delle nostre terapie: